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8 gen 2017

I sogni lucidi e la terapia immaginativa

Il sogno lucido è una sorta di sogno cosciente e pilotato al quale si può arrivare dopo opportuni esercizi di rilassamento in grado di condurre ad uno stato tra la veglia e il sonno, in cui prendono forma le fantasie e l’immaginazione.
Usato fin dai primi del '900 veniva utilizzato per esplorare il subconscio e far affiorare le potenzialità della personalità, fino a quando emerse che lo spazio immaginativo poteva avere anche una valenza terapeutica, rimuovendo stati di ansia e sintomi psicopatologici.
Con la terapia immaginativa, quindi, le immagini diventano la base fondamentale  e da esse ci si lascia trasportare per condurre l’inconscio altrove.
Il mondo interiore della persona viene così ad essere rappresentato dalle “storie” che emergono e dal loro linguaggio simbolico in cui si rivelano i conflitti inconsci, i bisogni, le angosce, i desideri e nel contempo anche le potenzialità nascoste.
Con la terapia immaginativa, oltre a portare alla luce problematiche irrisolte e timori, si persegue successivamente l’intento di raggiungere uno stato di equilibrio interiore e serenità, evocando durante il sogno lucido immagini rasserenanti.
In questo caso, i sogni lucidi possono essere considerati l’opposto degli incubi. 
Infatti i sogni lucidi sono consapevoli, si è coscienti di essere svegli, le scene visualizzate sono piacevoli e gratificanti.
Durante un incubo invece non si è coscienti, le scene sono terrificanti e sgradevoli, ci si sveglia confusi senza distinguere per qualche istante il sogno dalla realtà. 
Ci sono diverse tecniche per arrivare a raggiungere lo stato di sonno-veglia in cui si riescono a visualizzare immagini fino ad arrivare a generare il sogno lucido.


Non confondete questo con l’attività di sognare ad occhi aperti nella quale, semplicemente visualizziamo ciò che desideriamo a livello conscio. 
Per arrivare al sogno lucido ci si mette in una posizione comoda, in poltrona o sdraiati con gli occhi chiusi, per raggiungere nel giro di qualche minuto un rilassamento profondo (stato sonno-veglia). Se il sogno lucido non si avvia autonomamente, allora proveremo a farlo scattare dandogli un impulso, una sorta di segnale di via, come spiegato nei passaggi successivi; dopo di che il sogno dovrebbe proseguire in maniera automatica in modo da far riaffiorare il nostro inconscio, con tutti i suoi segreti. 
Riportiamo una semplice tecnica che propone alcune visualizzazioni per l’avvio del sogno lucido. Scegliete quella a voi più congeniale e poi ideatene una tutta vostra. 
1. Immaginate di essere in un parco acquatico, in cima a un lungo e sinuoso scivolo con una pendenza lieve; voi siete pronti per raggiungere la piscina sottostante, ma prima vi guardate intorno respirando profondamente: visualizzate il blu del cielo in alto, il verde degli alberi del parco che vi circonda e sotto di voi l’azzurro dell’acqua limpida. Pian piano vi lasciate andare e via… giù con l’aria fresca sul volto percorrendo tutte le curve dello scivolo! Percepite la sensazione di libertà, leggerezza, freschezza e liberatevi di tutti i problemi e pensieri consci. Alla fine della discesa lasciatevi scivolare nell’acqua: vi aspetta un mondo fantastico dove si aprirà il vostro sogno, con nuove scene che sopraggiungeranno nella vostra mente.
2. Se non amate l’acqua park e gli scivoli, provate a visualizzare il vostro luogo preferito nel quale giocavate da bambini oppure un giardino fantastico. Immaginatevi immersi nel verde, in posizione eretta con le braccia aperte. Visualizzatevi mentre girate su voi stessi come si faceva da bambini quando si girava forte forte con gli occhi chiusi per poi fermarsi e assaporare la sensazione di decollare. Ecco state volando nel vostro sogno pronti a scoprire nuovi scenari.
3. Visualizzatevi su un deltaplano, siete pronti a lanciarvi dalla collina, ancora qualche sguardo per ammirare il paesaggio attorno a voi, un bel respiro, pronti, via! Il mondo sul quale vi state catapultando è il vostro inconscio che vi attende per essere esplorato.
Come già detto, alcune persone usano queste metodiche per cercare di cogliere gli aspetti più nascosti della propria personalità, altre invece come semplice esercizio di rilassamento, utile a recuperare energie nella pausa dopo pranzo. Altre lo ritengono utile per far affiorare nuove idee o soluzioni che in stato di rilassamento arrivano con più facilità. 
Altre ancora lo ritengono adatto anche per ricordare piccole cose o gesti della quotidianità che abbiamo scordato. Per esempio capita spesso di riporre un oggetto e non ricordare più dove è stato messo. Con questi esercizi ci si può calare con la mente in un certo spazio per provare a visualizzare dove abbiamo riposto l’oggetto. Non si tratta di veggenza: durante la fase di rilassamento bisogna tentare di ricostruire l’ultimo momento in cui si ha avuto l’oggetto tra le mani, poi durante il sogno lucido, si dovrebbero visualizzare le immagini che ci indicano i passaggi successivi. Non è scontato che funzioni, ma in molti casi è un esercizio molto utile per risvegliare la memoria sopita!
Questa tecnica può essere utile anche agli scrittori, qualora si trovino a dover superare il temibile blocco dello scrittore.

© VivacementeTre

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