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7 feb 2018

Narrare la sofferenza e i percorsi per sconfiggerla

La Medicina Narrativa nasce con l’intento di colmare la mancanza della Medicina ufficiale di prendere in considerazione gli aspetti personali ed emotivi del malato (al di là dei lati oggettivi basati sull’evidenza); si accosta pertanto agli approcci olistici, per una medicina integrata e partecipata.
In pratica è uno strumento importante per promuovere una maggiore centralità del paziente.
Nell’ambito di un percorso di cura, aiuta il malato ad affrontare la sofferenza, attraverso il linguaggio espressivo (parlato o scritto) valorizzando il vissuto e le emozioni, e condividendole con altri pazienti o con il medico curante o altre figure di supporto.

1 feb 2018

La narrativa e le emozioni

Il genere narrativo si caratterizza per il coinvolgimento emotivo del lettore o ascoltatore. Questo si genera perché, in una buona narrazione, le azioni sono sempre accompagnate dalla descrizione del vissuto del protagonista con il quale scatta l'identificazione e l'empatia.
La descrizione dell'ambientazione permette al lettore di calarsi nella scena, visualizzando il contesto circostante. Ma ancora più importante è la descrizione dell'interiorità, della sofferenza, della gioia o di quel senso di sosspensione del protagonista che se ben descritto, mantiene il lettore in una sorta di trepidante attesa verso l'aprirsi di nuovi scenari. la coloritura emotiva della narrazione assume un valore fondamentale, le sue pennallature e sfumature divengono l'elemento portante del piacere che si trae dalla lettura.
Non sempre si arriva a scrivere per essere pubblicati. Tuttavia è molto importante scrivere per noi stessi. L'atto di scrivere è liberatorio e ci fa sentire alleggeriti.
Rileggendo, ripercorriamo le nostre emozioni e ne abbiamo una maggiore compresione. Talvolta vengono ridimensionate, altre volte amplificate per essere custodite nel cassetto della memoria accrescendo il valore delle cose importanti da custodire nel cuore.
Molte volte, leggendo dopo tempo i nostri scritti si resta colpiti da certe stesure piene di enfasi e si ha netta impressione che non sarebbe più possibile riscriverli allo stesso modo, con la stessa profondità, in quanto sono scaturiti da un preciso stato emotivo che non potrà mai più ripetersi in maniera identica.
Per questo, quando si ha un'urgenza narrativa è meglio darle sfogo il più presto possibile perché in seguito quel fluire di pensieri, spinto da determinate emozioni, non sarà mai più lo stesso.

3 gen 2018

Lo scenario emotivo della narrazione

Il genere narrativo è caratterizzato dal coinvolgimento del fattore emozionale che si trasmette dal narratore al lettore o ascoltatore.
La narrazione non è una cronistoria, un resoconto o un elenco di eventi nel loro susseguirsi.
Nella narrazione oltre allo scenario degli accadimenti, c'è lo scenario della coscienza. Il vissuto emotivo e mentale dei protagonisti è pregnante nella storia e diviene contagioso.
Nei testi narrativi la tonalità emotiva è forte ed è in grado di innescare numerose emozioni: curiosità, divertimento, suspance... per arrivare anche a timore, smarrimento, gioia, entusiasmo...

La struttura di una opera narrativa è formata da sequenze, che talvolta corrispondono ai capitoli, ma non necessariamente. 
Più in generale le sequenze narrative sono parti del testo in cui viene descritto lo svolgimento della storia col succedersi dei vari accadimenti (azioni). 
Le sequenze descrittive presentano le ambientazioni e i protagonisti, introducendoli al lettore. A queste si alternano le sequenze riflessive in cui spiegate le emozioni dei personaggi, le loro gioie e le loro angosce; nelle sequenze dialogate avviene un dialogo diretto tra due o più personaggi. 
I testi narrativi sono composti da una equilibrata alternanza di queste sequenze che, incastrandosi tra loro, compongono lo scheletro della storia.

2 gen 2018

Inventare fiabe insieme ai bambini

Ecco un'idea per intrattenere i bambini inventando fiabe e personaggi fantastici. Questa attività è adatta in particolare ai bambini della scuola primaria.
Si consiglia di suddividere la classe in gruppi di quattro bambini ciascuno. Ogni bambino prende un foglio di carta e lo divide per ottenere 4 biglietti.