Il genere narrativo si caratterizza per il coinvolgimento emotivo del lettore o ascoltatore. Questo si genera perché, in una buona narrazione, le azioni sono sempre accompagnate dalla descrizione del vissuto del protagonista con il quale scatta l'identificazione e l'empatia.
La descrizione dell'ambientazione permette al lettore di calarsi nella scena, visualizzando il contesto circostante. Ma ancora più importante è la descrizione dell'interiorità, della sofferenza, della gioia o di quel senso di sosspensione del protagonista che se ben descritto, mantiene il lettore in una sorta di trepidante attesa verso l'aprirsi di nuovi scenari. la coloritura emotiva della narrazione assume un valore fondamentale, le sue pennallature e sfumature divengono l'elemento portante del piacere che si trae dalla lettura.
Non sempre si arriva a scrivere per essere pubblicati. Tuttavia è molto importante scrivere per noi stessi. L'atto di scrivere è liberatorio e ci fa sentire alleggeriti.
Rileggendo, ripercorriamo le nostre emozioni e ne abbiamo una maggiore compresione. Talvolta vengono ridimensionate, altre volte amplificate per essere custodite nel cassetto della memoria accrescendo il valore delle cose importanti da custodire nel cuore.
Molte volte, leggendo dopo tempo i nostri scritti si resta colpiti da certe stesure piene di enfasi e si ha netta impressione che non sarebbe più possibile riscriverli allo stesso modo, con la stessa profondità, in quanto sono scaturiti da un preciso stato emotivo che non potrà mai più ripetersi in maniera identica.
Per questo, quando si ha un'urgenza narrativa è meglio darle sfogo il più presto possibile perché in seguito quel fluire di pensieri, spinto da determinate emozioni, non sarà mai più lo stesso.
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