Il limerick è breve componimento in rima e può essere considerato una forma di nonsense.
Esso è stato reso famoso da Edward Lear, poeta e scrittore inglese dell’Ottocento.
Un limerick è sempre composto di 5 versi, di cui i primi due e l’ultimo, rimati tra loro, il terzo e il quarto, a loro volta rimati tra loro, secondo lo schema AABBA.
Nel limerick più comune il primo verso deve sempre contenere il protagonista, un aggettivo per lui qualificante e il luogo geografico dove si svolge l’azione, mentre i restanti versi sintetizzano l’aneddoto e nell’ultimo verso viene richiamato il protagonista, per connotarlo meglio.
Ecco un esempio di limerick italiano composto dal celebre poeta Gianni Rodari.
Una volta un dottore di Ferrara
Voleva levare le tonsille a una zanzara.
L'insetto si rivoltò
E il naso puncicò
A quel tonsillifico dottore di Ferrara
Cimentarsi nella stesura di nuovi limerick può essere un buon esercizio per tenere attiva la mente, per sorridere e far sorridere.
Provateci, seguendo le istruzioni.
Primo verso: scegliete un personaggio e un luogo.
Secondo verso: citate una caratteristica (pregio o difetto) del personaggio e spiegate che cosa fa.
Terzo e quarto verso: raccontate la situazione.
Quinto verso: riprendete il primo e aggiungete qualcosa di rafforzativo.
Qui di seguito trovate altri esempi.Un cantante stonato di Firenze
a tutte le donne faceva riverenze,
ma se qualcuna gli chiedeva una canzone
la insultava come un villanzone,
quello svociato cantante di Firenze.
Gianni Rodari
C’era uno scrittore di Ravenna
che scrisse un libro senza penna,
le pagine eran tutte bianche
come i conti nelle banche,
squattrinato scrittore di Ravenna.
Gianni Rodari
Il giorno che il Re lasciò il trono
sul cielo già scuro scoppiò un tuono,
la pioggia scese giù a catinelle
e allagò strade, fattorie e cappelle,
per colpa di quel Re senza più trono.
Gianni Rodari
C’era uno scrittore di Poirino
che si dilettava sin da bambino
ma non avendo mai studiato l’ortografia
i suoi testi parevano colpiti da ischemia
fu così che diventò cabarettista di Poirino.
Rossana d’Ambrosio
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